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tutta Italia Regioni
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Molto Importante |
LA
DATA DI VALIDITA' DEI TESTI |
Quando si fanno ricerche giuridiche in
internet,
si trovano anche testi non più validi
perché ormai superati
da nuove norme. *Per evitare
errori agli utenti, l'Associazione evidenzia
sempre la data di validità dei testi. |
QUINDI |
se stampate qualche testo del sito,
vi consigliamo di annotare la sua data di
validità, per non correre il rischio di
utilizzare, in un momento successivo, un
testo già superato.
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La data dell'ultimo controllo di validità dei testi
delle pagine è sempre indicata nell'INDICE GENERALE |
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CEDU sugli espropri, da noi tradotte in
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dell'Espropriazione. |
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Il motto |
VIGILANTIBUS (NON
DORMIENTIBUS)
IURA SUCCURRUNT |
Le leggi vanno in
aiuto di chi si attiva
(e non di chi dorme). |
Attivarsi celermente
consente di non
compromettere i propri
diritti e
di risparmiare tempo e
spese legali. |
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Il
metodo |
-
Nessun uomo conosce
tutto |
-
Se più uomini
collaborano, la
conoscenza
cresce |
-
L'ANPTES raccoglie e
organizza la conoscenza. |
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I
Consigli per operare
Il Diritto
dell'Espropriazione è
una materia molto
complessa e poco
conosciuta.
L'Associazione, tramite
i suoi Siti, cerca di
illustrarla agli
espropriati, affinché
possano comprendere e
controllare ciò che
avviene.
Si sconsiglia
pero' agli espropriati
di utilizzare i testi
presenti sui nostri Siti
senza il supporto di una
persona competente che
sappia prima sceglierli
e poi coordinarli.
(I testi contenuti nei
Siti sono molto
numerosi;
per avere
un'idea, si consideri
che, se fossero
stampati, occuperebbero
oltre 5.000 pagine).
Si consiglia
invece
agli espropriati di
farsi sempre seguire da
un Giurista che conosca
il Diritto
dell'Espropriazione e le
norme CEDU. |
A tal fine, l'espropriato |
|
Può
rivolgersi al suo avvocato di
fiducia,
che
potrà utilizzare,
gratuitamente, tutta la
documentazione presente sul nostro
Sito.
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oppure
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Può
chiedere all'Associazione di
verificare se è disponibile uno dei
suoi Fiduciari,
chiamando la
Segreteria Centralizzata.
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oppure
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Può
chiederci solo i testi "pronti
all'uso",
per
utilizzarli in proprio o con
l'assistenza di un suo consulente di
fiducia. |
Per
ulteriori chiarimenti vedi, in fondo
alla pagina, la scheda
ISTRUZIONI PER TUTELARSI - LE
DOMANDE FREQUENTI |
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SITO 1 - PER GLI ESPROPRIATI -
Sezione A.6 |
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PROCEDIMENTO |
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Qui trovate oltre 80
ipotesi (organizzate per temi in
20 schede) di atti e
comportamenti che
l’Amministrazione potrebbe porre
in essere violando la legge.
Qui gli espropriati possono
effettuare personalmente una
veloce “radiografia” del
procedimento espropriativo,
per scoprirvi violazioni di
legge. La scoperta di una
violazione di legge
ha un'importanza determinante e
pone l’espropriato in una
posizione di forza, anche quando
intende raggiungere un accordo
bonario con l’Amministrazione. |
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Per esaminare le
20 Schede
della Sezione
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NOTA BENE.
Quelle qui
elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme
CEDU, devono essere disapplicate;
vengono qui riportate per completezza
espositiva. Le norme CEDU sono illustrate
(sinteticamente per gli espropriati e per
esteso per i professionisti) nelle altre
sezioni del Sito. |
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Per sapere
come tutelarsi: in fondo
ad ogni pagina trovate una Scheda di
sintesi; potete vederla scorrendo la pagina o
cliccando qui
ISTRUZIONI PER TUTELARSI - LE
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Scheda 1 |
PRINCIPI GENERALI |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Il procedimento non si ispira ai principi di economicità, di
efficacia, di efficienza, di pubblicità e di semplificazione dell'azione
amministrativa. |
b)
Gli atti della procedura espropriativa sono disposti nei confronti del
soggetto che risulta proprietario secondo i registri catastali, quando
l'autorità espropriante aveva notizia di un diverso proprietario
effettivo. |
c) Vengono violate le regole sull'espropriazione dettate dal diritto
internazionale generalmente riconosciuto e dai trattati internazionali
cui l'Italia aderisce. |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i
professionisti) nelle altre sezioni del Sito.
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Scheda 2
|
REGOLE GENERALI SULLA COMPETENZA |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Gli
atti del procedimento espropriativo sono emanati da parte di
un’autorità non competente alla realizzazione dell’opera pubblica o
di pubblica utilità. |
b)
Non è individuato ed organizzato da parte dell’Amministrazione
l’ufficio per le espropriazioni, (né i relativi poteri sono stati
attribuiti ad un ufficio già esistente). |
c) Non è
stato preposto all’ufficio per le espropriazioni un dirigente o, in sua
mancanza, il dipendente con la qualifica più elevata.
|
d)
L’opera pubblica o di pubblica utilità va realizzata da un
concessionario o contraente generale e l’Amministrazione delega, in
tutto o in parte, l'esercizio dei propri poteri espropriativi senza
determinare chiaramente l'ambito della delega nella concessione o
nell'atto di affidamento. |
e)
Nella stessa ipotesi di cui al punto precedente, se gli estremi della
delega non sono specificati in ogni atto del procedimento espropriativo. |
f)
Quando i soggetti privati cui sono attribuiti per legge o per delega i
poteri espropriativi si avvalgono impropriamente, fuori dei limiti
consentiti, di società controllate o di società di servizi.
|
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
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Scheda 3
|
LE FASI DEL PROCEDIMENTO
ESPROPRIATIVO
|
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Si emana il decreto di esproprio senza si siano adempiute
tutte le seguenti
4 condizioni:
|
1)
l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale
o in un atto di natura ed efficacia equivalente; |
2) sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato
all'esproprio; |
3) vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilità; |
4)
sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l'indennità di
esproprio. |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
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Scheda 4
|
VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Si emana il provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica
utilità dell'opera dopo 5 anni dalla sottoposizione del bene al vincolo
preordinato all'esproprio.
|
b) Si reitera il vincolo preordinato all’esproprio senza idonea
motivazione o senza tenere conto delle esigenze di soddisfacimento degli
standard |
c) Si appone il
vincolo preordinato all'esproprio senza che sia data agli interessati la
possibilità di partecipare con le modalità prescritte dalla legge.
|
d) Non si dà comunicazione personale ai singoli proprietari dei beni sui
quali si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio quando il
loro numero non è superiore a 50 |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
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Scheda 5
|
DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA' |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Si opera senza aver disposto la dichiarazione di pubblica utilità o
in base ad una dichiarazione di pubblica utilità non divenuta efficace
per mancata apposizione del vincolo preordinato all'esproprio
|
b) Si emana il provvedimento che dispone la pubblica utilità dell'opera
dopo la decadenza del vincolo preordinato all'esproprio |
c) Si emana il decreto di esproprio oltre il termine stabilito nel
provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità
dell'opera o, in mancanza di detto termine, entro cinque anni dalla data
in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità
dell'opera (fatta eccezione per l’ esecuzione delle previsioni dei piani
territoriali o urbanistici, anche di settore o attuativi). |
d) Si proroga oltre i due anni il termine entro il quale il decreto di
esproprio va emanato |
e)
Si proroga entro i due anni, il termine entro il quale il decreto di
esproprio va emanato senza l’ esistenza di casi di forza maggiore o
altre giustificate ragioni (o insufficiente motivazione di tali cause,
se affermate esistenti)
|
Nota.
Restano in vigore le disposizioni che consentono l'esecuzione delle
previsioni dei piani territoriali o urbanistici, anche di settore o
attuativi, entro termini maggiori. |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
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Scheda 6
|
APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DELL'OPERA |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Ci si
introduce nei beni da espropriare per operazioni planimetriche o
preparatorie senza munirsi di autorizzazione notificandone la richiesta
al proprietario e, se conosciuto, anche al possessore con le forme degli
atti processuali civili. |
b) Si approva il progetto di un'opera pubblica o di pubblica utilità
senza aver coinvolto il proprietario con la modalità di legge o senza
seguire le procedure previste (ad. es. considerare il proprietario
irreperibile senza che lo sia realmente) |
c) Non si dà comunicazione personale ai singoli espropriati quando il
loro numero non è superiore a 50 |
d) Non si dà al
proprietario, o ad altri soggetti interessati, la possibilità di
presentare osservazioni entro i 30 giorni |
e)
Non si prende in considerazione la richiesta formulata dal proprietario
(con le osservazioni formulate nelle ipotesi descritte nel 1° comma
dell'art. 12)
di estendere l'espropriazione anche alle frazioni residue dei suoi beni
qualora per esse risulti una disagevole utilizzazione ovvero siano
necessari considerevoli lavori per disporne una agevole utilizzazione.
|
f)
L'autorità espropriante non si pronuncia sulle osservazioni o si
pronuncia con motivazioni insufficienti. |
g) Il
provvedimento che approva il progetto definitivo, ai fini della
dichiarazione di pubblica utilità, non indica gli estremi degli atti da
cui è sorto il vincolo preordinato all'esproprio |
h) Non
si dà notizia al proprietario (con raccomandata con avviso di
ricevimento o altro mezzo equipollente) della data in cui è diventato efficace
l'atto che ha approvato il progetto definitivo e della facoltà di
prendere visione della relativa documentazione o della possibilità di
fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire
all'area ai fini della liquidazione della indennità di esproprio.
|
SI RICORDI.
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Scheda 7
|
DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI ESPROPRIAZIONE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO |
- In tema di di procedimento di determinazione provvisoria dell'indennità |
a) Non si notifica al proprietario, per la parte che lo riguarda, con le
forme degli atti processuali civili, l'elenco dei beni da espropriare
con l’indicazione le somme offerte per la loro espropriazione. |
b) Non si valutano le osservazioni formulate dagli interessati, quando
l'Amministrazione ha invitato a presentarle. |
c) Non si
notifica al proprietario con le forme degli atti processuali civili
l’atto che determina in via provvisoria la misura della indennità di
espropriazione. |
d) Si emette il decreto di esproprio senza aver effettuato il deposito
presso la Cassa depositi e prestiti dell’indennità non concordata.
|
-
In tema di procedimento di determinazione definitiva dell'indennità |
e) In caso di mancanza di accordo sulla determinazione dell'indennità di
espropriazione, l'autorità espropriante non invita il proprietario
interessato, con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, a
comunicare entro i successivi venti giorni se intenda avvalersi, per la
determinazione dell'indennità, del procedimento a mezzo la nomina di
tecnici. |
- In tema di procedimento di determinazione urgente dell'indennità provvisoria |
f) Si emana il decreto di esproprio in base alla determinazione urgente
dell’indennità provvisoria in mancanza di reali motivi di urgenza (o, se
i motivi si affermano esistenti, con motivazione carente o
contraddittoria). |
g) Si emana il decreto di esproprio in base alla determinazione urgente
dell’indennità provvisoria quando il numero degli espropriati non è
superiore a 50 o per interventi diversi da quelli di cui alla legge
2001/443
|
h)
Si emana il decreto di esproprio in base alla determinazione urgente
dell’indennità provvisoria quando il numero degli espropriati è
superiore a 50 o per gli interventi previsti dalla legge 2001/443 senza
indagini o formalità almeno di carattere generale |
i) Il decreto non dà
atto della determinazione urgente dell'indennità o non invita il
proprietario a comunicare se la condivide entro i 30 giorni successivi
all'immissione in possesso.
|
l) non si comunica al proprietario, con avviso notificato con le forme
degli atti processuali civili, la determinazione dell'indennità
effettuata dalla commissione provinciale su richiesta dell’autorità
espropriante. |
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Scheda
8
|
OCCUPAZIONE D'URGENZA PREORDINATA
ALL'ESPROPRIAZIONE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Si emana il decreto che determina in via provvisoria l'indennità di
espropriazione e che dispone anche l'occupazione anticipata dei beni
immobili, quando non esiste realmente una urgenza tale da non
consentire, in relazione alla particolare natura delle opere,
l'applicazione della procedura ordinaria (o, se i motivi si affermano
esistenti, con motivazione carente o contraddittoria). |
b) Si emana o si esegue il decreto che determina in via
provvisoria l'indennità di espropriazione, e che dispone anche
l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari senza indagini o
formalità almeno di carattere generale, nei seguenti casi:
a) per
gli interventi di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443 ;
b) allorché
il numero dei destinatari della procedura espropriativa sia superiore a
50 |
c) Si esegue il decreto che determina in via provvisoria
l'indennità di espropriazione, e che dispone anche l'occupazione
anticipata dei beni immobili necessari, oltre il termine perentorio di
tre mesi dalla data di emanazione
del decreto stesso |
d) Non si emana il decreto di esproprio nei termini di legge previsti
nell'art 13, il che
determina la perdita di efficacia del decreto che ha disposto l'occupazione
d’urgenza |
SI RICORDI.
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che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
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Scheda 9
|
DECRETO DI ESPROPRIO |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Il
decreto di esproprio non è emanato entro il termine di scadenza
dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.
|
b) Il
decreto di esproprio non indica o indica in modo inesatto gli estremi
degli atti da cui è sorto il vincolo preordinato all'esproprio e del
provvedimento che ha approvato il progetto dell'opera. |
c) Il decreto di esproprio non indica o indica in modo inesatto quale
sia l'indennità determinata in via provvisoria o urgente e non
precisa se essa sia stata accettata dal proprietario o successivamente
corrisposta, ovvero se essa sia stata depositata presso la Cassa
depositi e prestiti. |
d) Il decreto di esproprio non dà atto della eventuale sussistenza dei
presupposti previsti dall'articolo 22, comma 1, e della determinazione
urgente della indennità provvisoria; |
e) Il decreto di esproprio non dà atto degli estremi del decreto emanato
ai sensi dell'articolo 22-bis e del relativo stato di esecuzione.
|
f) Non si dà atto
dell'opposizione del proprietario o del possessore del bene nel verbale,
quando la notifica del decreto avviene contestualmente alla sua
esecuzione. |
g) Si compila lo stato di consistenza dopo che è mutato lo stato dei
luoghi. |
e) Lo stato di consistenza ed il verbale di immissione non sono redatti in
contraddittorio con l'espropriato o, nel caso di assenza o di rifiuto,
sono redatti con la presenza di testimoni che siano in una situazione di
“dipendenza” dal beneficiario dell'espropriazione. |
f)
L'autorità espropriante, in calce al decreto di esproprio, non indica
la data in cui è avvenuta l'immissione in possesso e/o non trasmette
copia del relativo verbale all'ufficio per i registri immobiliari, per
la relativa annotazione.
|
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Scheda 10
|
INDENNITA' IN GENERALE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a)
L’espropriato non è messo nelle condizioni di percepire in qualsiasi
momento la somma depositata a titolo di indennità provvisoria,
con riserva di chiedere in sede giurisdizionale l'importo effettivamente
spettante. |
b) Si determina il
valore del bene ad una data diversa da quella in cui avviene l’emanazione del decreto di esproprio o l’accordo di cessione. |
c) Si determina il valore del bene considerando gli effetti del vincolo
preordinato all'esproprio e/o quelli connessi alla realizzazione
dell'eventuale opera prevista.
|
d)
Si determina il valore del bene affermando che costruzioni,
piantagioni e migliorie sono state realizzate dopo la comunicazione
dell’avvio del procedimento, quando in realtà sono state realizzate
prima. |
e)
Non viene consentito al proprietario di asportare, a sue spese, i
materiali e tutto ciò che può essere tolto senza pregiudizio dell'opera
da realizzare. |
SI RICORDI.
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Scheda
11 |
ESPROPRIAZIONE PARZIALE DI UN BENE UNITARIO |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Nel
caso di esproprio parziale di un bene unitario, il valore della parte
espropriata non viene determinato tenendo conto della diminuzione di
valore della parte non espropriata. |
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Scheda 12
|
REGIME
FISCALE DELL'INDENNITA' |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a)
Viene applicata la ritenuta ai fini fiscali per interventi non ricadenti
nelle zone omogenee A, B, C e D |
b)
Viene applicata la ritenuta ai fini fiscali a chi esercita un’
impresa commerciale
|
c)
Viene applicata la ritenuta ai fini
fiscali all'indennità di esproprio di un fabbricato |
SI RICORDI.
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Scheda
13 |
INDENNITA' IN CASO DI ESPROPRIO
PER LA
REALIZZAZIONE DI OPERE PRIVATE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Non
si determina l'indennità nella misura del
valore di mercato del bene espropriato
(qualunque sia il bene) quando
l'espropriazione è finalizzata alla
realizzazione di opere private di pubblica
utilità.
Nota: il testo della norma esclude dall'applicazione del criterio
del valore venale le opere che rientrano nell'ambito dell'edilizia
residenziale pubblica, convenzionata, agevolata o comunque denominata
nonché nell'ambito dei piani di insediamenti produttivi di iniziativa
pubblica.
Queste esclusioni perdono ora il loro valore, a seguito della sentenza
della Corte Costituzionale n. 348 del 24 ottobre 2007 e del conseguente
intervento del legislatore (LEGGE
24 dicembre 2007, n. 244 (in G.U. n. 300 del 28 dicembre
2007 - Suppl. Ord. n. 285) - Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2008)Articolo
2 commi 89 e 90) |
SI RICORDI.
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Scheda 14
|
DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' NEL CASO DI
ESPROPRIO
DI UN'AREA EDIFICABILE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a)
Viene espropriato in tutto o in parte il giardino di una casa senza
tener conto della diminuzione di valore della casa stessa. |
b)
Viene considerata area non edificabile un’ area che è invece lo è. |
c)
Viene considerata area non edificabile un’ area per la sola presenza
del vincolo preordinato all’esproprio. |
d) Viene corrisposta un’indennità inferiore a quella dovuta, affermando
ingiustificatamente che nella dichiarazione ici precedente la
determinazione dell’indennità provvisoria non è stato dichiarato il
valore di legge.
(v. Corte Costituzionale n.338/2011). |
e) Non si corrisponde all’espropriato l’eventuale differenza
esistente fra le imposte da questi (o dal suo dante causa) pagate
nel quinquennio precedente e l’imposta da versare sull’indennità.
|
f) Non si corrisponde, per un’area edificabile coltivata dal
proprietario che sia imprenditore agricolo, una indennità aggiuntiva.
|
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i
professionisti) nelle altre sezioni del Sito.
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Scheda 15
|
DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' NEL CASO DI
ESPROPRIO
DI UN'AREA LEGITTIMAMENTE EDIFICATA |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO |
a) Si valuta
un immobile come semplice area edificabile in presenza di
una costruzione totalmente abusiva con sanatoria presentata, senza
accertare se la domanda di sanatoria può essere accolta.
|
b) Si valuta
un immobile come semplice area edificabile in presenza di
una costruzione parzialmente abusiva con sanatoria presentata, senza
accertare se la domanda di sanatoria può essere accolta. |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i
professionisti) nelle altre sezioni del Sito.
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Scheda
16 |
REITERAZIONE DI UN VINCOLO
PREORDINATO ALL'ESPROPRIO |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Non si corrisponde
un’indennità nel caso di reiterazione di un vincolo preordinato
all'esproprio
o di un vincolo sostanzialmente espropriativo
|
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
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Scheda 17
|
DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' NEL CASO
DI ESPROPRIO
DI UN'AREA
NON EDIFICABILE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
a) Si
contesta
legittimità dei manufatti esistenti ai fini della liquidazione
dell’indennità |
b) Si espropria in misura parziale un bene con un’indennità che non tiene conto
della perdita di valore della parte restante
|
c) non si riconosce all'espropriato la qualità di coltivatore diretto o
imprenditore agricolo a titolo principale con conseguente determinazione
di un’indennità
inferiore a quella spettante |
d) Si corrisponde un’indennità non aumentata delle somme pagate
dall'espropriato per qualsiasi imposta relativa all'ultimo trasferimento
dell'immobile
|
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
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Scheda
18
|
INDENNITA' PER L'IMPOSIZIONE DI SERVITU' |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Per un fondo non espropriato, non si corrisponde un’indennità al
proprietario del fondo che dalla esecuzione dell'opera pubblica o di
pubblica utilità:
- sia gravato da una servitù
e/o
- subisca una permanente
diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di
esercizio del diritto di proprietà |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i
professionisti) nelle altre sezioni del Sito.
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Scheda 19
|
CESSIONE VOLONTARIA |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Si comprime il
diritto del proprietario di stipulare col soggetto beneficiario
dell'espropriazione l'atto di cessione del bene o della sua quota di
proprietà (fin da quando è dichiarata la pubblica utilità dell'opera e
fino alla data in cui è eseguito il decreto di esproprio) |
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i
professionisti) nelle altre sezioni del Sito.
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Scheda
20 |
CORRISPETTIVO
PER LA RETROCESSIONE |
|
SI VIOLA LA LEGGE
QUANDO: |
Non si calcola
il corrispettivo della retrocessione sulla base dei criteri
applicati per la determinazione dell'indennità di esproprio e con
riferimento al momento del trasferimento.
|
SI RICORDI.
Quelle qui elencate sono le norme italiane
che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere
disapplicate;
vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono
illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i
professionisti) nelle altre sezioni del Sito.
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Footer - sito 1 - regioni
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ISTRUZIONI PER TUTELARSI -
LE DOMANDE FREQUENTI |
A. Quali sono gli
strumenti a mia tutela previsti dalla legge?
B. Quali sono le insidie, a mio danno,
contenute nella
legge?
C. Cosa può fare per me
l'Associazione?
D. Cosa può fare per me un
Giurista che aderisce all'Associazione?
E. Come posso tutelarmi al meglio, senza
affrontare spese impreviste?
F. Raccomandazioni |
A.
Quali sono gli strumenti,
a mia tutela, previsti dalla
legge? |
Gli
strumenti che la legge
offre all'espropriato
per
tutelarsi
sono soltanto 2.
1 - |
L'INTERVENTO NEL
PROCEDIMENTO
Da utilizzare al più presto (per
non esser costretti a tutelarsi
andando in Giudizio).
E' illustrato nel SITO 1 -
Sezione
B.3
IL
DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI |
2 - |
IL CONTENZIOSO
Da utilizzare quando
(purtroppo), ci si può
tutelare solo andando in
Giudizio.
E' illustrato nel SITO 1
- Sezione
B.4
L'EVENTUALE CONTENZIOSO
|
Per sapere
Come
e
Quando
utilizzarli cliccate qui:
CAPIRE ed OPERARE in TRE PASSI
|
B.
Quali sono le insidie,
a mio danno,
contenute nella
legge? |
Le
"insidie" contenute nella legge che
possono danneggiare l'espropriato
sono numerose; è essenziale che
l'espropriato le conosca.
Le
principali insidie,
frutto dell'esperienza degli oltre
2.000 casi di espropri da noi
esaminati negli anni,
sono
illustrate nelle seguenti Sezioni
del Sito 1:
|
Per
conoscere ed evitare i
più frequenti errori
che
commettono gli espropriati. |
|
B.5 -
I PROBLEMI FISCALI
Per prevenire
problemi con gli Enti e/o con l'Agenzia
delle Entrate. |
|
|
|
C.
Cosa può fare per me
l'Associazione? |
L'espropriato può, SENZA ALCUNA SPESA
1 - |
Utilizzare,
gratuitamente, tutta la
documentazione dei nostri 5 Siti
Per vedere come
usarli clicca qui:
INDICE GENERALE
DEI NOSTRI 5 SITI
(raccomandiamo, in particolare, LA
NOSTRA BANCA DATI DELLE SENTENZE
CEDU IN ITALIANO, uno strumento
unico da noi creato ed offerto
gratuitamente. |
2 - |
Utilizzare il nostro
vademecum gratuito che
si può scaricare
cliccando qui
VADEMECUM GRATUITO |
3 - |
Chiederci
di verificare se è
disponibile uno
dei Giuristi
che ad essa aderiscono
per chiedergli assistenza chiamando
la Segreteria
Centralizzata
Tel.
06.91.65.04.018 |
|
D.
Cosa può fare per me un
Giurista che aderisce
all'Associazione? |
Un
Giurista che aderisce
all'Associazione può:
1 - |
Assistere l'espropriato per
intervenire nel procedimento fino
alla sua conclusione, redigendo
il DAP,
illustrato nella Sezione
B.3
IL
DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI,
facendosi pagare solo
a risultato raggiunto, "con i
soldi" dell'Amministrazione.
Non si deve pagare se non si
ottiene il risultato stabilito.
E' ammesso solo un rimborso spese
(ad. es. 1.000 euro). |
2 - |
Assistere l'espropriato
in un eventuale
contenzioso
illustrato nella Sezione
B.4
L'EVENTUALE CONTENZIOSO
facendosi
pagare solo
a risultato raggiunto, "con
i soldi"
dell'Amministrazione.
Non si deve pagare
se non si ottiene il
risultato stabilito.
E' ammesso solo un
rimborso spese (ad. es.
2.000 euro). |
3 - |
Fornire all''espropriato
i TESTI PRONTI ALL'USO
illustrati nella Sezione
B.6
I TESTI "PRONTI
ALL'USO"
facendosi
pagare solo
a risultato raggiunto, "con
i soldi"
dell'Amministrazione.
Non si deve pagare
se non si ottiene il
risultato stabilito.
E' ammesso solo un
rimborso spese (ad. es.
1.000 euro). |
|
|
|
E.
Come posso tutelarmi al
meglio, senza affrontare
spese impreviste? |
CONSIGLI
PER RIVOLGERSI AD UN PROFESSIONISTA
Prima di rivolgersi
ad un Avvocato, è utile che
l'espropriato conosca le importanti
novità introdotte dalla
Legge 31 dicembre
2012, n. 247 - Nuova disciplina
dell'ordinamento della professione
forense.
Questa legge ha
definitivamente liberalizzato le
tariffe degli avvocati, con i quali
si può oggi instaurare una
trattativa sui compensi prima di
affidar loro un incarico.
L’Avvocato, quindi,
può proporre al cliente qualsiasi
tipo di accordo che preveda compensi
elevati, senza vincolo di tariffa,
può richiedere anticipi anche
cospicui, può proporre una
pattuizione a tempo per singoli
atti, ecc.
PERO’, ATTENZIONE
La suddetta legge
consente ai clienti di pattuire con
gli avvocati anche un
compenso a
percentuale.
L’Associazione,
quindi, consiglia agli espropriati
di pattuire sempre e
soltanto compensi a percentuale.
Con l’accordo a
percentuale, infatti:
- si
può stabilire
di versare all’Avvocato un rimborso
spese minimo e poi liquidare la
parcella solo dopo la conclusione
del procedimento, percentualmente
sul valore dell’affare;
- si
può evitare
che l’espropriato debba metter mano
al suo portafoglio per pagare
l’Avvocato;
l’espropriato, in tal modo, potrà
pagare la parcella con i soldi che
ha ricevuto dall’Amministrazione.
L'Associazione
suggerisce già questo sistema agli
Avvocati che ed essa aderiscono e
pertanto consiglia vivamente a tutti
gli espropriati, quando si rivolgono
ad un avvocato di loro fiducia, di
proporgli questo tipo di accordo,
che
consente al cittadino di pagare la
parcella all’Avvocato solo IN
PERCENTUALE e solo DOPO
aver ottenuto il risultato.
Però, affinché questo
accordo sui compensi sia valido,
deve essere redatto per iscritto,
altrimenti non ha valore.
Inoltre, è sempre
bene precisare, non solo
come il professionista deve essere retribuito, ma anche
cosa deve fare.
Offriamo quindi agli
espropriati
uno Schema di accordo sui compensi
dell'Avvocato, (come viene
solitamente redatto dagli
Avvocati aderenti all'Associazione)
affinché chi vuole possa liberamente
utilizzarlo quando non è assistito
da un Avvocato
Lo Trovate nel nostro
Vademecum che potete scaricare cliccando qui
VADEMECUM |
Raccomandazioni
Il Diritto
dell'Espropriazione è
una materia molto
complessa e poco
conosciuta, che
"ingloba" parti
importanti di molteplici
rami del diritto, ad es:
Diritto dell'Unione
Europea e norme CEDU
Diritto Costituzionale
Diritto Civile
Diritto Commerciale
Diritto Amministrativo
Diritto Regionale
Diritto Tributario
Diritto Processuale
Norme che disciplinano
la Programmazione
Finanziaria e la
Contabilità di Stato e
degli Enti Pubblici.
L'Associazione, tramite
i suoi Siti, cerca di
illustrare la materia agli
espropriati, affinché
possano comprendere e
controllare ciò che
avviene.
Si sconsiglia
però
agli espropriati di
utilizzare i testi
presenti sui nostri Siti
senza il supporto di una
persona competente che
sappia prima sceglierli
e poi coordinarli.
I testi contenuti nei
Siti sono molto
numerosi;
per avere
un'idea, si consideri
che, se fossero
stampati, occuperebbero
oltre
5.000 pagine.
Si consiglia
invece
agli espropriati di
farsi sempre seguire da
un professionista.
Di conseguenza è indispensabile
rivolgersi ad un legale che coordini
norme Italiane ed Europee: |
QUINDI |
> |
Se non avete
un legale di vostra fiducia:
potete
chiederci
di verificare se e' disponibile un
avvocato aderente all'Associazione.
|
NOTA. Si
precisa che gli
avvocati sono liberi
professionisti e non hanno
l’obbligo di accettare tutte
le richieste di assistenza
che pervengono;
l’Associazione quindi può
verificare la disponibilità,
ma non può obbligarsi a
segnalare un avvocato;
l'espropriato avrà comunque
una risposta, positiva o
negativa, entro 48 ore dalla
richiesta. |
|
|
> |
Se invece avete
gia' un legale di vostra
fiducia. |
|
> |
Se
il vostro legale conosce
a fondo la
materia:
informatelo che, se vuole,
può utilizzare,
gratuitamente, tutta la documentazione dei Siti e, soprattutto, LA
NOSTRA BANCA DATI DELLE
SENTENZE CEDU IN ITALIANO,
uno strumento unico da
noi creato ed offerto
gratuitamente a
tutti gli espropriati.
Tutti i nostri strumenti sono elencati qui:
INDICE GENERALE
DEI NOSTRI 5 SITI
|
> |
Se
il vostro legale
non conosce a fondo la materia:
se il
vostro legale non e' in grado di
utilizzare proficuamente i nostri
strumenti gratuiti, potete
chiederci
i testi "pronti all'uso", corrispondendo
solo i diritti d'autore ai Giuristi che
li hanno realizzati.
Per
saperne di piu' cliccate qui:I
TESTI "PRONTI ALL'USO" |
|
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