Diritti

Diritti.Espropriati A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale Per la Tutela degli Espropriati

QUESTO E' IL SITO 1 -  PER GLI ESPROPRIATI   

Per sapere come reagire all'espropriazione per pubblica utilità

GLI AUTORI DEI TESTI - I RESPONSABILI - LA STRUTTURA  Autori - Fini - Struttura

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OLTRE 200 REFERENTI TERRITORIALI  ITALIA: REGIONI E PROVINCE

Come si calcola l'indennità - Come si reagisce all'esproprio

Segreteria Centralizzata

Tel. 06.91.65.04.018  Fax. 02.39.19.55.54
Lunedì/Venerdì ore 9 -13 / 14 -18

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Per l
 
 

Sezione B - PER SAPERSI TUTELARE

B.1 SPIEGAZIONI TELEFONICHE

B.2 GUIDE OPERATIVE STAMPABILI

B.3 IL DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI **

B.4 L'EVENTUALE CONTENZIOSO

B.5 I PROBLEMI FISCALI *

B.6 I TESTI "PRONTI ALL'USO"

B.7 L'ASSISTENZA - GRATUITA E NON

B.8 RICERCHE MIRATE E FACILITATE

B.9 ALTRI PROBLEMI


 

 
 

I Referenti Territoriali 

Gli oltre 200 Referenti Territoriali in tutta Italia  Regioni e Province

 
 
 

 Molto  Importante

LA DATA DI VALIDITA' DEI TESTI

Quando si fanno ricerche giuridiche in internet, si trovano anche testi non più validi perché ormai superati da nuove norme.
*Per evitare errori agli utenti, l'Associazione evidenzia sempre la data di validità dei testi.

QUINDI

se stampate qualche testo del sito, vi consigliamo di annotare la sua data di validità, per non correre il rischio di utilizzare, in un momento successivo, un testo già superato.

La data dell'ultimo controllo di validità  dei testi delle pagine è sempre indicata nell'INDICE GENERALE 

 
 
 

Come usare i nostri 5 Siti

 Per l'indice dei nostri 5 Siti INDICE

Per conoscere i propri diritti e farli valere
Per chiederci aiuto anche gratuitamente 

 

 SITO 2 -TESTI PER GLI SPECIALISTI   

Per scrivere atti da produrre ad Enti e Giudici con i nostri testi "pronti all'uso" 

 

 SITO 3 - LA  BANCA DATI GRATUITA

Il nostro Database con TUTTE le Sentenze CEDU sugli espropri, da noi tradotte in italiano.

 

  SITO 4 - PER I REFERENTI

Per l'operatività dei Referenti Territoriali.

 

 SITO 5 - PER GLI STUDENTI

Per studiare il Diritto dell'Espropriazione.

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Il motto

VIGILANTIBUS (NON DORMIENTIBUS) 
IURA SUCCURRUNT

 Le leggi vanno in aiuto di chi si attiva 
(e non di chi dorme).

Attivarsi celermente consente di non compromettere i propri diritti e
di risparmiare tempo e spese legali.

 
 
 

Il metodo

- Nessun uomo conosce tutto

- Se più uomini collaborano, la conoscenza cresce

- L'ANPTES raccoglie e organizza la conoscenza.

 
 
 

I Consigli per operare

Il Diritto dell'Espropriazione è una materia  molto complessa e poco conosciuta.

L'Associazione, tramite i suoi Siti, cerca di illustrarla agli espropriati, affinché possano comprendere e controllare ciò che avviene.
Si sconsiglia pero' agli espropriati di utilizzare i testi presenti sui nostri Siti senza il supporto di una persona competente che sappia prima sceglierli e poi coordinarli.
(I testi contenuti nei Siti sono molto numerosi;
per avere un'idea, si consideri che, se fossero stampati, occuperebbero oltre 5.000 pagine).
Si consiglia invece agli espropriati di farsi sempre seguire da un Giurista che conosca il Diritto dell'Espropriazione e le norme CEDU.

A tal fine, l'espropriato

 

Può rivolgersi al suo avvocato di fiducia, che potrà utilizzare, gratuitamente, tutta la documentazione presente sul nostro Sito.

 oppure

 

Può chiedere all'Associazione di verificare se è disponibile uno dei suoi Fiduciari, chiamando la Segreteria Centralizzata.

oppure

 

Può chiederci solo i testi "pronti all'uso", per utilizzarli in proprio o con l'assistenza di un suo consulente di fiducia.

Per ulteriori chiarimenti vedi, in fondo alla pagina, la scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI - LE DOMANDE FREQUENTI

 

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ISTRUZIONI PER TUTELARSI

 

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SITO 1 - PER GLI ESPROPRIATI - Sezione A.6

SCOPRI ILLEGITTIMITA' NEL TUO PROCEDIMENTO

- COSA TROVATE QUI -

Qui trovate oltre 80 ipotesi (organizzate per temi in 20 schede) di atti e comportamenti che l’Amministrazione potrebbe porre in essere violando la legge.
Qui gli espropriati possono effettuare personalmente una veloce “radiografia” del procedimento espropriativo, per scoprirvi violazioni di legge.
La scoperta di una violazione di legge
ha un'importanza determinante e pone l’espropriato in una posizione di forza, anche quando intende raggiungere un accordo bonario con l’Amministrazione.

Per esaminare le 20 Schede della Sezione scorri la pagina o clicca sui titoli

1

Principi generali  

2

Regole generali sulla competenza

3

Le fasi del procedimento espropriativo

4

Vincolo preordinato all'esproprio

5

Dichiarazione di pubblica utilità

6

Approvazione del progetto definitivo dell'opera

7

Determinazione dell'indennità di espropriazione

8

Occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione

9

Decreto di esproprio

10

Indennità in generale

11

Espropriazione parziale di un bene unitario

12

Regime fiscale dell'indennità

13

Indennità di esproprio per la realizzazione di opere private

14

Indennità per esproprio di un’area edificabile

15

Indennità per un’area legittimamente edificata

16

Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio

17

Indennità per l’esproprio di un’area non edificabile

18

Indennità per l’imposizione di servitù

19

Cessione volontaria

20

Corrispettivo per la retrocessione

NOTA BENE. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

Per sapere come tutelarsi: in fondo ad ogni pagina trovate una Scheda di sintesi; potete vederla scorrendo la pagina o cliccando qui ISTRUZIONI PER TUTELARSI - LE DOMANDE FREQUENTI

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Per tutelarsi Vedi la scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI in fondo alla pagina o clicca qui Vai giù

Scheda 1 

PRINCIPI GENERALI

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Il procedimento non si ispira ai principi di economicità, di efficacia, di efficienza, di pubblicità e di semplificazione dell'azione amministrativa. 

b) Gli atti della procedura espropriativa sono disposti nei confronti del soggetto che risulta proprietario secondo i registri catastali, quando l'autorità espropriante aveva notizia di un diverso proprietario effettivo.

c) Vengono violate le regole sull'espropriazione dettate dal diritto internazionale generalmente riconosciuto e dai trattati internazionali cui l'Italia aderisce.

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 2

 REGOLE GENERALI SULLA COMPETENZA

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Gli  atti del procedimento espropriativo sono emanati  da parte di un’autorità non competente alla realizzazione dell’opera pubblica o di pubblica utilità. 

b) Non è  individuato ed organizzato da parte dell’Amministrazione l’ufficio per le espropriazioni, (né i relativi poteri sono stati attribuiti ad un ufficio già esistente).

c) Non è stato preposto all’ufficio per le espropriazioni un dirigente o, in sua mancanza, il dipendente con la qualifica più elevata.

d) L’opera pubblica o di pubblica utilità va realizzata da un concessionario o contraente generale e l’Amministrazione delega, in tutto o in parte, l'esercizio dei propri poteri espropriativi senza determinare chiaramente l'ambito della delega nella concessione o nell'atto di affidamento. 

e) Nella stessa ipotesi di cui al punto precedente, se gli estremi della delega non sono specificati in ogni atto del procedimento espropriativo.

f) Quando i soggetti privati cui sono attribuiti per legge o per delega i poteri espropriativi si avvalgono impropriamente, fuori dei limiti consentiti, di società controllate o di società di servizi. 

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 3

 LE FASI DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Si emana il decreto di esproprio senza si siano adempiute

tutte le seguenti 4 condizioni:

1) l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale o in un atto di natura ed efficacia equivalente;

2) sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio;

3) vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilità;

4) sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l'indennità di esproprio. 

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 4

 VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Si emana il provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera dopo 5 anni dalla sottoposizione del bene al vincolo preordinato all'esproprio.

b) Si reitera il vincolo preordinato all’esproprio senza idonea motivazione o senza tenere conto delle esigenze di soddisfacimento degli standard

c) Si appone il vincolo preordinato all'esproprio senza che sia data agli interessati la possibilità di partecipare con le modalità prescritte dalla legge.

d) Non si dà comunicazione personale ai singoli proprietari dei beni sui quali si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio quando il loro numero non è superiore a 50  

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 5

 DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA'

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Si opera senza aver disposto la dichiarazione di pubblica utilità o in base ad una dichiarazione di pubblica utilità non divenuta efficace  per mancata apposizione del vincolo preordinato all'esproprio

b) Si emana il provvedimento che dispone la pubblica utilità dell'opera dopo la decadenza del vincolo preordinato all'esproprio

c) Si emana il decreto di esproprio oltre il termine stabilito nel provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera o, in mancanza di detto termine, entro cinque anni dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera (fatta eccezione per l’ esecuzione delle previsioni dei piani territoriali o urbanistici, anche di settore o attuativi).

d) Si proroga oltre i due anni il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato

e) Si proroga entro i due anni, il termine entro il quale il decreto di esproprio va emanato senza l’ esistenza di casi di forza maggiore o altre giustificate ragioni (o insufficiente motivazione di tali cause, se affermate esistenti)

Nota.
Restano in vigore le disposizioni che consentono l'esecuzione delle previsioni dei piani territoriali o urbanistici, anche di settore o attuativi, entro termini maggiori.

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 6

APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DELL'OPERA

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Ci si introduce nei beni da espropriare per operazioni planimetriche o preparatorie senza munirsi di autorizzazione notificandone la richiesta al proprietario e, se conosciuto, anche al possessore con le forme degli atti processuali civili. 

b) Si approva il progetto di un'opera pubblica o di pubblica utilità senza aver coinvolto il proprietario con la modalità di legge o senza seguire le procedure previste (ad. es. considerare il proprietario irreperibile senza che lo sia realmente)

c) Non si dà comunicazione personale ai singoli espropriati quando il loro numero non è superiore a 50

d) Non si dà al proprietario, o ad altri soggetti interessati, la possibilità di presentare osservazioni entro i 30 giorni

e) Non si prende in considerazione la richiesta formulata dal proprietario (con le osservazioni formulate nelle ipotesi descritte nel 1° comma dell'art. 12) di estendere l'espropriazione anche alle frazioni residue dei suoi beni qualora per esse risulti una disagevole utilizzazione ovvero siano necessari considerevoli lavori per disporne una agevole utilizzazione.

f) L'autorità espropriante non si pronuncia sulle osservazioni o si pronuncia con motivazioni insufficienti. 

g) Il provvedimento che approva il progetto definitivo, ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, non indica gli estremi degli atti da cui è sorto il vincolo preordinato all'esproprio

h) Non si dà notizia al proprietario (con raccomandata con avviso di ricevimento o altro mezzo equipollente)  della data in cui è diventato efficace l'atto che ha approvato il progetto definitivo e della facoltà di prendere visione della relativa documentazione o della possibilità di fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire all'area ai fini della liquidazione della indennità di esproprio.

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 7

DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI ESPROPRIAZIONE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO

- In tema di di procedimento di determinazione provvisoria dell'indennità

a) Non si notifica al proprietario, per la parte che lo riguarda, con le forme degli atti processuali civili, l'elenco dei beni da espropriare con l’indicazione  le somme offerte per la loro espropriazione.

b) Non si valutano le osservazioni formulate dagli interessati, quando l'Amministrazione ha invitato a presentarle.  

c) Non si notifica al proprietario con le forme degli atti processuali civili l’atto che determina in via provvisoria la misura della indennità di espropriazione.

d) Si emette il decreto di esproprio senza aver effettuato il deposito presso la Cassa depositi e prestiti dell’indennità non concordata.

- In tema di procedimento di determinazione definitiva dell'indennità

e) In caso di mancanza di accordo sulla determinazione dell'indennità di espropriazione, l'autorità espropriante non  invita il proprietario interessato, con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, a comunicare entro i successivi venti giorni se intenda avvalersi, per la determinazione dell'indennità, del procedimento a mezzo la nomina di tecnici.

- In tema di procedimento di determinazione urgente dell'indennità provvisoria

f) Si emana il decreto di esproprio in base alla determinazione urgente dell’indennità provvisoria in mancanza di reali motivi di urgenza (o, se i motivi si affermano esistenti, con motivazione carente o contraddittoria).

g) Si emana il decreto di esproprio in base alla determinazione urgente dell’indennità provvisoria quando il numero degli espropriati non è superiore a 50 o per interventi diversi da quelli di cui alla legge 2001/443

h) Si emana il decreto di esproprio in base alla determinazione urgente dell’indennità provvisoria quando il numero degli espropriati è superiore a 50 o per gli interventi previsti dalla legge 2001/443 senza  indagini o formalità almeno di carattere generale

i) Il decreto non dà atto della determinazione urgente dell'indennità o non invita il proprietario a comunicare se la condivide entro i 30 giorni successivi all'immissione in possesso. 

l) non si comunica al proprietario, con avviso notificato con le forme degli atti processuali civili, la determinazione dell'indennità effettuata dalla commissione provinciale su richiesta dell’autorità espropriante.

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 8

OCCUPAZIONE D'URGENZA PREORDINATA ALL'ESPROPRIAZIONE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Si emana il decreto che determina in via provvisoria l'indennità di espropriazione e che dispone anche l'occupazione anticipata dei beni immobili, quando non esiste realmente una urgenza tale da non consentire, in relazione alla particolare natura delle opere, l'applicazione della procedura ordinaria (o, se i motivi si affermano esistenti, con motivazione carente o contraddittoria).

b) Si emana o si esegue il decreto che determina in via provvisoria l'indennità di espropriazione, e che dispone anche l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari senza  indagini o formalità almeno di carattere generale, nei seguenti casi:
a) per gli interventi di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443 ;
b) allorché il numero dei destinatari della procedura espropriativa sia superiore a 50

c) Si esegue il decreto che determina in via provvisoria l'indennità di espropriazione, e che dispone anche l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari, oltre il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto stesso

d) Non si emana il decreto di esproprio nei termini di legge previsti nell'art 13, il che determina la perdita di efficacia  del decreto che ha disposto l'occupazione d’urgenza

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Scheda 9

DECRETO DI ESPROPRIO

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Il decreto di esproprio non è  emanato entro il termine di scadenza dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.

b) Il decreto di esproprio non indica o indica in modo inesatto gli estremi degli atti da cui è sorto il vincolo preordinato all'esproprio e del provvedimento che ha approvato il progetto dell'opera.

c) Il decreto di esproprio non indica o indica in modo inesatto quale sia l'indennità determinata in via provvisoria o urgente e non  precisa se essa sia stata accettata dal proprietario o successivamente corrisposta, ovvero se essa sia stata depositata presso la Cassa depositi e prestiti.

d) Il decreto di esproprio non dà atto della eventuale sussistenza dei presupposti previsti dall'articolo 22, comma 1, e della determinazione urgente della indennità provvisoria;

e) Il decreto di esproprio non dà atto degli estremi del decreto emanato ai sensi dell'articolo 22-bis e del relativo stato di esecuzione.

f) Non si dà atto dell'opposizione del proprietario o del possessore del bene nel verbale, quando la notifica del decreto avviene contestualmente alla sua esecuzione.

g) Si compila lo stato di consistenza dopo che è mutato lo stato dei luoghi.

e) Lo stato di consistenza ed il verbale di immissione  non sono redatti in contraddittorio con l'espropriato o, nel caso di assenza o di rifiuto, sono redatti con la presenza di testimoni che siano in una situazione di “dipendenza” dal beneficiario dell'espropriazione.

f) L'autorità espropriante, in calce al decreto di esproprio, non  indica la data in cui è avvenuta l'immissione in possesso e/o  non trasmette copia del relativo verbale all'ufficio per i registri immobiliari, per la relativa annotazione.

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Scheda 10

INDENNITA' IN GENERALE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) L’espropriato non è messo nelle condizioni di percepire in qualsiasi momento la somma depositata  a titolo di indennità provvisoria, con riserva di chiedere in sede giurisdizionale l'importo effettivamente spettante.

b) Si determina il valore del bene ad una data diversa da quella in cui avviene l’emanazione  del decreto di esproprio o l’accordo di cessione.

c) Si determina il valore del bene considerando gli effetti del vincolo preordinato all'esproprio e/o quelli connessi alla realizzazione dell'eventuale opera prevista. 

d) Si determina il valore del bene affermando che costruzioni, piantagioni e migliorie sono state realizzate dopo la comunicazione dell’avvio del procedimento, quando in realtà sono state realizzate prima.

e) Non viene consentito al proprietario di asportare, a sue spese, i materiali e tutto ciò che può essere tolto senza pregiudizio dell'opera da realizzare.

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Scheda 11

 ESPROPRIAZIONE PARZIALE DI UN BENE UNITARIO

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Nel caso di esproprio parziale di un bene unitario, il valore della parte espropriata non viene determinato tenendo conto della diminuzione di valore della parte non espropriata.

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Scheda 12

 REGIME FISCALE DELL'INDENNITA'

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Viene applicata la ritenuta ai fini fiscali per interventi non ricadenti nelle zone omogenee A, B, C e D

b) Viene applicata la ritenuta ai fini fiscali  a chi esercita un’ impresa commerciale

c) Viene applicata la ritenuta ai fini fiscali all'indennità di esproprio di un fabbricato

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Scheda 13

INDENNITA' IN CASO DI ESPROPRIO
PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE PRIVATE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Non si determina l'indennità nella misura del valore di mercato del bene espropriato (qualunque sia il bene) quando l'espropriazione è finalizzata alla realizzazione di opere private di pubblica utilità.

Nota: il testo della norma esclude dall'applicazione del criterio del valore venale le opere che rientrano nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica, convenzionata, agevolata o comunque denominata nonché nell'ambito dei piani di insediamenti produttivi di iniziativa pubblica.
Queste esclusioni perdono ora il loro valore, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 348 del 24 ottobre 2007 e del conseguente intervento del legislatore (
LEGGE 24 dicembre 2007, n. 244 (in G.U. n. 300 del 28 dicembre 2007 - Suppl. Ord. n. 285) - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)Articolo 2  commi 89 e 90) 

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Scheda 14

DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' NEL CASO DI ESPROPRIO
DI UN'AREA EDIFICABILE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Viene espropriato in tutto o in parte il giardino di una casa senza tener conto della diminuzione di valore della casa stessa.

b) Viene considerata area non edificabile un’ area che è invece lo è.

c) Viene considerata area non edificabile un’ area  per la sola presenza del vincolo preordinato all’esproprio.

d) Viene corrisposta un’indennità inferiore a quella dovuta, affermando ingiustificatamente che nella dichiarazione ici  precedente la determinazione dell’indennità provvisoria non è stato dichiarato il valore di legge. (v. Corte Costituzionale n.338/2011).

e) Non si corrisponde all’espropriato l’eventuale differenza esistente fra le imposte da questi (o dal suo dante causa) pagate nel quinquennio precedente e l’imposta da versare sull’indennità.

f) Non si corrisponde, per un’area edificabile coltivata dal proprietario che sia imprenditore agricolo, una indennità aggiuntiva.

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Scheda 15

 DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' NEL CASO DI ESPROPRIO
DI UN'AREA LEGITTIMAMENTE EDIFICATA

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO

a) Si valuta un immobile come semplice area edificabile in presenza di una costruzione totalmente abusiva con sanatoria presentata, senza accertare se la domanda di sanatoria può essere accolta.

b) Si valuta un immobile come semplice area edificabile in presenza di una costruzione parzialmente abusiva con sanatoria presentata, senza accertare se la domanda di sanatoria può essere accolta.

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Scheda 16

REITERAZIONE DI UN VINCOLO  PREORDINATO ALL'ESPROPRIO

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Non si corrisponde  un’indennità nel caso di reiterazione di un vincolo preordinato all'esproprio o di un vincolo sostanzialmente espropriativo

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Scheda 17

 DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' NEL CASO  DI ESPROPRIO
DI UN'AREA NON EDIFICABILE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

a) Si contesta legittimità dei manufatti esistenti ai fini della liquidazione dell’indennità

b) Si espropria in misura parziale un bene con un’indennità che non tiene conto della perdita di valore della parte restante

c) non si riconosce all'espropriato la qualità di  coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale con conseguente determinazione di un’indennità inferiore a quella spettante

d) Si corrisponde un’indennità non aumentata delle somme pagate dall'espropriato per qualsiasi imposta relativa all'ultimo trasferimento dell'immobile

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Per tutelarsi Vedi la scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI in fondo alla pagina o clicca qui Vai giù

Scheda 18

 INDENNITA' PER L'IMPOSIZIONE DI SERVITU'

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Per un fondo non espropriato, non si corrisponde un’indennità al proprietario del fondo che dalla esecuzione dell'opera pubblica o di pubblica utilità:
- sia gravato da una servitù
e/o
-  subisca una permanente diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di esercizio del diritto di proprietà

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 19

 CESSIONE VOLONTARIA

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Si comprime il  diritto del proprietario di stipulare col soggetto beneficiario dell'espropriazione l'atto di cessione del bene o della sua quota di proprietà (fin da quando è dichiarata la pubblica utilità dell'opera e fino alla data in cui è eseguito il decreto di esproprio)

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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Scheda 20

CORRISPETTIVO PER LA RETROCESSIONE

SI VIOLA LA LEGGE QUANDO:

Non si calcola il corrispettivo della retrocessione sulla base dei criteri applicati per la determinazione dell'indennità di esproprio e con riferimento al momento del trasferimento.

SI RICORDI. Quelle qui elencate sono le norme italiane che, quando sono in contrasto con le norme CEDU, devono essere disapplicate; vengono qui riportate per completezza espositiva. Le norme CEDU sono illustrate (sinteticamente per gli espropriati e per esteso per i professionisti) nelle altre sezioni del Sito.

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ISTRUZIONI PER TUTELARSI -  LE DOMANDE FREQUENTI

A. Quali sono gli strumenti a mia tutela previsti dalla legge?

B. Quali sono le insidie, a mio danno, contenute nella legge?

C. Cosa può fare per me l'Associazione?

D. Cosa può fare per me un Giurista che aderisce all'Associazione?

E. Come posso tutelarmi al meglio, senza affrontare spese impreviste?

F. Raccomandazioni

A.  Quali sono gli strumenti, a mia tutela, previsti dalla legge?

Gli strumenti che la legge offre all'espropriato per tutelarsi sono soltanto 2.

1 -

L'INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO

Da utilizzare al più presto (per non esser costretti a tutelarsi andando in Giudizio).

E' illustrato nel SITO 1 - Sezione B.3 IL DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI

2 -

IL CONTENZIOSO 

Da utilizzare quando (purtroppo), ci si può tutelare solo andando in Giudizio.

E' illustrato nel SITO 1 - Sezione B.4 L'EVENTUALE CONTENZIOSO

Per sapere Come e Quando utilizzarli cliccate qui: CAPIRE ed OPERARE in TRE PASSI

B.  Quali sono le insidie, a mio danno, contenute nella legge?

Le "insidie" contenute nella legge che possono danneggiare l'espropriato sono numerose; è essenziale che l'espropriato le conosca.

Le principali insidie, frutto dell'esperienza degli oltre 2.000 casi di espropri da noi esaminati negli anni, sono illustrate nelle seguenti Sezioni del Sito 1:

 

Per conoscere ed evitare i più frequenti errori che commettono gli espropriati.

 

B.5 - I PROBLEMI FISCALI

Per prevenire problemi con gli Enti e/o con l'Agenzia delle Entrate.

   

C.  Cosa può fare per me l'Associazione?

L'espropriato può, SENZA ALCUNA SPESA

1 -

Utilizzare, gratuitamente, tutta la documentazione dei nostri 5 Siti

Per vedere come usarli clicca qui: INDICE GENERALE DEI NOSTRI 5 SITI

(raccomandiamo, in particolare, LA NOSTRA BANCA DATI DELLE SENTENZE CEDU IN ITALIANO, uno strumento unico da noi creato ed offerto gratuitamente.

2 -

Utilizzare il nostro vademecum gratuito che si può scaricare cliccando qui VADEMECUM GRATUITO

3 -

Chiederci di verificare se è disponibile uno dei Giuristi che ad essa aderiscono per chiedergli assistenza chiamando la Segreteria Centralizzata Tel. 06.91.65.04.018

4 -

Chiederci ulteriori chiarimenti sulle norme italiane ed europee

cliccando qui SPIEGAZIONI TELEFONICHE

   

D.  Cosa può fare per me un Giurista che aderisce all'Associazione?

Un Giurista che aderisce all'Associazione può:

1 -

Assistere l'espropriato per intervenire nel procedimento fino alla sua conclusione, redigendo il DAP, illustrato nella Sezione B.3 IL DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI, facendosi pagare solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione.
Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito.
E' ammesso solo un rimborso spese (ad. es. 1.000 euro).

2 -

Assistere l'espropriato in un eventuale contenzioso  illustrato nella Sezione B.4 L'EVENTUALE CONTENZIOSO facendosi pagare solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione
Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito.
E' ammesso solo un rimborso spese (ad. es. 2.000 euro).

3 -

Fornire all''espropriato i TESTI PRONTI ALL'USO illustrati nella Sezione B.6 I TESTI "PRONTI ALL'USO" facendosi pagare solo a risultato raggiunto, "con i soldi" dell'Amministrazione.
Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito.
E' ammesso solo un rimborso spese (ad. es. 1.000 euro).

   

E. Come posso tutelarmi al meglio, senza affrontare spese impreviste?

 

CONSIGLI PER RIVOLGERSI AD UN PROFESSIONISTA

Prima di rivolgersi ad un Avvocato, è utile che l'espropriato conosca le importanti novità introdotte dalla
Legge 31 dicembre 2012, n. 247 - Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense.

 

Questa legge ha definitivamente liberalizzato le tariffe degli avvocati, con i quali si può oggi instaurare una trattativa sui compensi prima di affidar loro un incarico.

L’Avvocato, quindi,  può proporre al cliente qualsiasi tipo di accordo che preveda compensi elevati, senza vincolo di tariffa, può richiedere anticipi anche cospicui, può proporre una pattuizione a tempo per singoli atti,  ecc.

 

PERO’, ATTENZIONE

 

La suddetta legge consente ai clienti di pattuire con gli avvocati anche un compenso a percentuale.

L’Associazione, quindi,  consiglia agli espropriati di pattuire sempre  e soltanto compensi a percentuale.

 

Con l’accordo a percentuale, infatti:

-  si può stabilire di versare all’Avvocato un rimborso spese minimo e poi liquidare la parcella solo dopo la conclusione del procedimento, percentualmente sul valore dell’affare;

-   si può evitare che l’espropriato debba metter mano al suo portafoglio per pagare l’Avvocato;
l’espropriato, in tal modo, potrà pagare la parcella con i soldi che ha ricevuto dall’Amministrazione.

 

L'Associazione suggerisce già questo sistema agli Avvocati che ed essa aderiscono e pertanto consiglia vivamente a tutti gli espropriati, quando si rivolgono ad un avvocato di loro fiducia, di proporgli questo tipo di accordo, che consente al cittadino di pagare la parcella all’Avvocato solo IN PERCENTUALE e solo DOPO  aver ottenuto il risultato.

 

Però, affinché questo accordo sui compensi sia valido, deve essere redatto per iscritto, altrimenti non ha valore.

Inoltre, è sempre bene precisare, non solo come il professionista deve essere retribuito, ma anche cosa deve fare.

 

Offriamo quindi agli espropriati uno Schema di accordo sui compensi dell'Avvocato, (come viene solitamente redatto dagli Avvocati aderenti all'Associazione) affinché chi vuole possa liberamente utilizzarlo quando non è assistito da un Avvocato

 

Lo Trovate nel nostro Vademecum che potete scaricare cliccando qui VADEMECUM

F. Raccomandazioni

 

Raccomandazioni

Il Diritto dell'Espropriazione è una materia  molto complessa e poco conosciuta, che "ingloba" parti importanti di molteplici rami del diritto, ad es:

Diritto dell'Unione Europea e norme CEDU

Diritto Costituzionale 

Diritto Civile

Diritto Commerciale

Diritto Amministrativo

Diritto Regionale

Diritto Tributario

Diritto Processuale

Norme che disciplinano la Programmazione Finanziaria e la
Contabilità di Stato e degli Enti Pubblici.
 

L'Associazione, tramite i suoi Siti, cerca di illustrare la materia agli espropriati, affinché possano comprendere e controllare ciò che avviene.


Si sconsiglia però agli espropriati di utilizzare i testi presenti sui nostri Siti senza il supporto di una persona competente che sappia prima sceglierli e poi coordinarli.
I testi contenuti nei Siti sono molto numerosi;
per avere un'idea, si consideri che, se fossero stampati, occuperebbero oltre 5.000 pagine.


Si consiglia invece agli espropriati di farsi sempre seguire da un professionista.

 

Di conseguenza è indispensabile rivolgersi ad un legale che coordini norme Italiane ed Europee:

QUINDI

>

Se non avete un legale di vostra fiducia:

potete chiederci di verificare se e' disponibile un avvocato aderente all'Associazione.

 

NOTA. Si precisa che gli avvocati sono liberi professionisti e non hanno l’obbligo di accettare tutte le richieste di assistenza che pervengono; l’Associazione quindi può verificare la disponibilità, ma non può obbligarsi a segnalare un avvocato; l'espropriato avrà comunque una risposta, positiva o negativa, entro 48 ore dalla richiesta.

 

>

Se invece avete gia' un legale di vostra fiducia.

 

>

Se il vostro legale conosce a fondo la materia:

informatelo che, se vuole, può utilizzare, gratuitamente, tutta la documentazione dei Siti e, soprattutto, LA NOSTRA BANCA DATI DELLE SENTENZE CEDU IN ITALIANO, uno strumento unico da noi creato ed offerto gratuitamente a tutti gli espropriati.
Tutti i nostri strumenti sono elencati qui:
INDICE GENERALE DEI NOSTRI 5 SITI

>

Se il vostro legale non conosce a fondo la materia:

se il vostro legale non e' in grado di utilizzare proficuamente i nostri strumenti gratuiti, potete chiederci i testi "pronti all'uso", corrispondendo solo i diritti d'autore ai Giuristi che li hanno realizzati.

Per saperne di piu' cliccate qui:I TESTI "PRONTI ALL'USO"

 

 

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