Per l
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I Referenti
Territoriali |
Gli
oltre 200 Referenti
Territoriali in
tutta Italia Regioni
e Province |
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Molto Importante |
LA
DATA DI VALIDITA' DEI TESTI |
Quando si fanno ricerche giuridiche in
internet,
si trovano anche testi non più validi
perché ormai superati
da nuove norme. *Per evitare
errori agli utenti, l'Associazione evidenzia
sempre la data di validità dei testi. |
QUINDI |
se stampate qualche testo del sito,
vi consigliamo di annotare la sua data di
validità, per non correre il rischio di
utilizzare, in un momento successivo, un
testo già superato.
|
La data dell'ultimo controllo di validità dei testi
delle pagine è sempre indicata nell'INDICE GENERALE |
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Come usare i
nostri 5 Siti |
Per l'indice dei nostri 5 Siti
INDICE |
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Per conoscere i propri diritti e
farli valere
Per chiederci aiuto anche
gratuitamente |
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Per scrivere atti da produrre ad
Enti e Giudici con i nostri testi
"pronti all'uso" |
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Il
nostro Database con TUTTE le Sentenze
CEDU sugli espropri, da noi tradotte in
italiano. |
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Per
l'operatività dei Referenti Territoriali. |
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Per studiare il Diritto
dell'Espropriazione. |
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Il motto |
VIGILANTIBUS (NON
DORMIENTIBUS)
IURA SUCCURRUNT |
Le leggi vanno in
aiuto di chi si attiva
(e non di chi dorme). |
Attivarsi celermente
consente di non
compromettere i propri
diritti e
di risparmiare tempo e
spese legali. |
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Il
metodo |
-
Nessun uomo conosce
tutto |
-
Se più uomini
collaborano, la
conoscenza
cresce |
-
L'ANPTES raccoglie e
organizza la conoscenza. |
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I
Consigli per operare
Il Diritto
dell'Espropriazione è
una materia molto
complessa e poco
conosciuta.
L'Associazione, tramite
i suoi Siti, cerca di
illustrarla agli
espropriati, affinché
possano comprendere e
controllare ciò che
avviene.
Si sconsiglia
pero' agli espropriati
di utilizzare i testi
presenti sui nostri Siti
senza il supporto di una
persona competente che
sappia prima sceglierli
e poi coordinarli.
(I testi contenuti nei
Siti sono molto
numerosi;
per avere
un'idea, si consideri
che, se fossero
stampati, occuperebbero
oltre 5.000 pagine).
Si consiglia
invece
agli espropriati di
farsi sempre seguire da
un Giurista che conosca
il Diritto
dell'Espropriazione e le
norme CEDU. |
A tal fine, l'espropriato |
|
Può
rivolgersi al suo avvocato di
fiducia,
che
potrà utilizzare,
gratuitamente, tutta la
documentazione presente sul nostro
Sito.
|
oppure
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Può
chiedere all'Associazione di
verificare se è disponibile uno dei
suoi Fiduciari,
chiamando la
Segreteria Centralizzata.
|
oppure
|
|
Può
chiederci solo i testi "pronti
all'uso",
per
utilizzarli in proprio o con
l'assistenza di un suo consulente di
fiducia. |
Per
ulteriori chiarimenti vedi, in fondo
alla pagina, la scheda
ISTRUZIONI PER TUTELARSI - LE
DOMANDE FREQUENTI |
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Per navigare
Scorri la pagina o
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Sei qui >
Sito 1 - PER GLI ESPROPRIATI -
Sezione A.2 |
VEDI COME PUOI
REAGIRE
ALL'ESPROPRIO |
|
COSA TROVATE QUI |
Qui trovate le ipotesi tipiche in cui
può trovarsi l’espropriato con
i consigli sul da farsi |
|
INDICE DELLE SCHEDE
Per esaminare le Schede
scorri la pagina o
clicca sul titolo che ti
interessa |
1 |
Se
l'espropriato vuole -
|
2 |
Se
l'espropriato vuole -
|
3 |
Se
l'espropriato vuole -
|
4 |
Se
l'espropriato vuole -
|
5 |
Se
l'espropriato vuole -
|
6 |
Se
l'espropriato vuole -
|
7 |
Se
l'espropriato vuole -
|
8 |
Se
l'espropriato vuole -
|
|
Per sapere
come tutelarsi: in fondo
ad ogni pagina trovate una Scheda di
sintesi; potete vederla scorrendo la pagina o
cliccando qui
ISTRUZIONI PER TUTELARSI - LE
DOMANDE FREQUENTI |
|
Per navigare
Scorri la pagina o
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|
1.
Se
l'espropriato vuole -
Assumere informazioni
per decidere cosa fare. |
|
|
La situazione
dell'espropriato
|
|
L'espropriato
vuole assumere informazioni per chiarirsi le idee
e prendere le sue decisioni.
Come e dove posso avere informazioni utili per il
mio caso?
E' questa la prima domanda che si pone l'espropriato;
gli strumenti
che, di solito, vengono utilizzati sono tre:
1 - internet
2 - libri
3
- consulenti.
In relazione a questi
strumenti,
diamo agli espropriati i seguenti consigli.
Se utilizzate
internet.
Sulla rete si trova una
grande quantità di materiale giuridico, ma bisogna
fare attenzione che non sia
“vecchio”,
vale a dire superato da nuove norme nel frattempo
intervenute. Per evitare questo inconveniente
l'Associazione indica sempre in ogni pagina del Sito la data di validità
dei testi.
Si deve fare attenzione ai consigli resi
gratuitamente, chiunque ne sia l’autore; questi
consigli, infatti, possono risentire delle
informazioni comunicate dall’espropriato che,
spesso, sono errate o incomplete.
Se utilizzate i
libri. Per i libri si
pone, in modo ancora più evidente, il problema
dell'aggiornamento; c'e comunque il vantaggio di
poterne conoscere con certezza la data di stampa.
Se acquistate un testo in tema di espropriazione,
cercatene uno quanto più recente possibile e cercate
comunque su internet eventuali novità successive
alla data di stampa del libro che avete acquistato.
Se chiedete l'assistenza di un consulente.
Il Diritto
dell'Espropriazione è una materia molto complessa e
poco conosciuta.
L'Associazione,
tramite i suoi 5 Siti, cerca di illustrarla agli
espropriati, affinché possano comprendere e
controllare ciò che avviene. Si raccomanda però
agli espropriati di farsi sempre seguire da un
consulente e di accertarsi che il
consulente conosca il Diritto dell'Espropriazione e
le norme CEDU e che si tenga costantemente
aggiornato. Quando l'espropriato chiede un parere ad un
consulente, è consigliabile operare come segue:
L'espropriato non deve esitare a
chiedere al suo consulente. |
A |
Se
ha esperienza in tema di Diritto
dell'Espropriazione e di norme CEDU.
Il Diritto dell'Espropriazione è,
infatti, una materia che richiede
competenze specifiche e diverse (Diritto dell'Unione
Europea e norme CEDU -
Diritto Costituzionale -
Diritto Civile -
Diritto Commerciale -
Diritto Amministrativo -
Diritto Regionale -
Diritto Tributario -
Diritto Processuale -
Norme che disciplinano
la Programmazione
Finanziaria e la
Contabilità di Stato e
degli Enti Pubblici). |
|
|
B |
Se
opera solitamente a favore degli
espropriati
o se invece opera
prevalentemente a favore degli Enti
Pubblici.
Operare prevalentemente a
favore degli Enti Pubblici non è
un demerito, ma può a volte, anche
inconsciamente, indurre il consulente a
pensare soluzioni non in linea con le
ragioni degli espropriati. |
|
|
C |
Quale
sarà il suo compenso e quando dovrà
essere pagato.
Si
tenga presente che la
Legge 31 dicembre 2012,
n. 247
ha definitivamente
liberalizzato le tariffe degli avvocati,
con i quali si può oggi instaurare una
trattativa sui compensi prima di affidar
loro un incarico.
L’Avvocato, quindi, può
proporre al cliente qualsiasi tipo di
accordo che preveda compensi elevati,
senza vincolo di tariffa, può richiedere
anticipi anche cospicui, può proporre
una pattuizione a tempo per singoli
atti, ecc.
PERO’, ATTENZIONE
La suddetta legge
consente ai clienti di pattuire con gli
avvocati anche un compenso
a percentuale.
L’Associazione, quindi,
consiglia agli espropriati di pattuire
sempre e soltanto
compensi a percentuale.
Con l’accordo a
percentuale, infatti:
- si
può stabilire
di versare all’Avvocato un rimborso
spese minimo e poi liquidare la parcella
solo dopo la conclusione del
procedimento, percentualmente sul valore
dell’affare;
- si
può evitare
che l’espropriato debba metter mano al
suo portafoglio per pagare l’Avvocato;
l’espropriato, in tal modo, potrà pagare
la parcella con i soldi che ha ricevuto
dall’Amministrazione.
L'Associazione suggerisce
già questo sistema agli Avvocati che ed
essa aderiscono e pertanto consiglia
vivamente a tutti gli espropriati,
quando si rivolgono ad un avvocato di
loro fiducia, di proporgli questo tipo
di accordo, che
consente al cittadino di pagare la
parcella all’Avvocato solo IN
PERCENTUALE e solo DOPO aver
ottenuto il risultato.
Però, affinché questo
accordo sui compensi sia valido, deve
essere redatto per iscritto, altrimenti
non ha valore.
Inoltre, è sempre bene
precisare, non solo
come il professionista deve essere retribuito, ma anche
cosa deve fare.
Offriamo quindi agli
espropriati
uno Schema di accordo sui compensi
dell'Avvocato, (come viene solitamente
redatto dagli Avvocati aderenti
all'Associazione)
affinché chi vuole possa liberamente
utilizzarlo quando non è assistito
da un Avvocato
Lo Trovate nel nostro
Vademecum che potete scaricare cliccando qui
VADEMECUM |
|
|
Raccomandazioni
Siate molto esigenti
con il vostro consulente, senza alcuna esitazione o
timore reverenziale, indipendentemente dal prestigio
di cui gode o da chi ve lo ha segnalato. Se
notate distrazione, scarso interesse per il vostro
problema o scarsa competenza, non esitate a
cambiarlo, anche se ciò dovesse costarvi un
sacrificio economico o psicologico.
Seguite sempre con
attenzione l'evolversi della procedura, tenendo
presente che la tutela dei vostri beni non è solo un
diritto, ma è anche un dovere nei confronti dei
vostri padri (se da loro li avete ricevuti) e nei
confronti dei vostri figli (ai quali vorrete
consegnarli).
Vigilate costantemente
sull'attività del consulente e sul suo aggiornamento
professionale. Per seguire l'evoluzione della
procedura potete anche utilizzare questo Sito,
sempre aggiornato e disponibile gratuitamente.
Tenete presente che, dopo
l'entrata in vigore dell'Articolo 1 Protocollo
aggiuntivo 1 della Convenzione Europea dei Diritti
dell'Uomo (CEDU) il diritto alla tutela dei propri
beni non ha più soltanto un contenuto patrimoniale,
ma appartiene invece alla categoria dei "diritti
umani inviolabili";
questo argomento è ampiamente trattato
nel Sito.
|
Gli strumenti da utilizzare |
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In fondo
ad ogni pagina trovate una Scheda di
sintesi; potete vederla scorrendo la pagina o
cliccando qui
Vai giù
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Per
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2. Se
l'espropriato vuole -
Prevenire un esproprio
e/o un'indennità non
corretta. |
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|
La situazione
dell'espropriato
|
|
Non ci
sono state notifiche e l'espropriato
vuole tutelarsi per
prevenire probabili errori dell'Amministrazione e
- se possibile - anche l'esproprio.
L'espropriato, quindi,
non ha "documenti in mano" ma ha solo
notizie generiche relative ad un esproprio che
potrebbe riguardarlo.
Devo attivarmi al più presto o devo
attendere una comunicazione ufficiale?
A questa domanda
l'espropriato deve dare risposta immediata; l'Associazione
consiglia agli espropriati di attivarsi quanto prima possibile, anche quando non
hanno ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e
sanno dell'esproprio solo per "sentito dire".
E', infatti,
estremamente utile presentare osservazioni
all'Amministrazione prima ancora che essa adotti i
suoi provvedimenti e li notifichi all'espropriato.
Peraltro, quando gli espropriati sono
più di 50,
l'Amministrazione si limita a pubblicare un
trafiletto sul giornale e non notifica nulla agli
espropriati.
Si consiglia quindi
all'espropriato di non perder tempo
e di attivarsi prima possibile, anche se non
ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, al fine
di evitare che l’Amministrazione consolidi
autonomamente le sue decisioni.
Ad esempio, è
utile intervenire anche nella fase progettuale
dell'opera; spesso, infatti, i progetti non
prevedono somme adeguate per gli espropri ed è
opportuno evidenziare questa carenza prima che
vedano la luce.
In questo modo
l'espropriato risparmia tempo, ansie e, soprattutto,
spese legali.
|
Gli strumenti da utilizzare |
|
Lo strumento
da utilizzare in questo caso è L'INTERVENTO NEL
PROCEDIMENTO
Si veda nella
scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI, in fondo alla pagina, IL DAP:
TUTELARSI E OPPORSI potete vederlo scorrendo la pagina o
cliccando qui
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Per
navigare
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|
3. Se
l'espropriato vuole -
Accettare l'indennità,
ma garantirsi. |
|
|
La situazione
dell'espropriato
|
|
L'espropriato è soddisfatto dell'indennità
offerta e vuole accettarla; come prendere precauzioni e garantirsi
per evitare brutte sorprese?
Se l'espropriato vuole
accettare ciò che gli offre l'Amministrazione, deve
comunque porre in essere qualche accorgimento?
La risposta è si.
Precauzioni da
prendere e strumenti per garantirsi prima di
accettare
Ricordiamo che con
la firma dell’atto di cessione ci si spoglia di ogni diritto e si
diviene semplici creditori dell’Ente espropriante, con le conseguenze
che ciò comporta.
Se
l'espropriato è soddisfatto di ciò che gli viene offerto,
prima di accettare, deve:
> |
accertarsi che l'indennità sia stata correttamente determinata
(con le norme italiane
e con le norme cedu); |
> |
garantirsi circa i tempi di pagamento,
affinché il pagamento avvenga rapidamente e nei tempi concordati; (ci
sono indennità promesse “subito” ed invece corrisposte dopo anni o mai
corrisposte)
|
> |
garantirsi
per evitare indebite detrazioni
(fiscali, ici, riforme economico-sociali); |
> |
garantirsi
al fine di non dover
restituire i soldi ricevuti, se il procedimento non si perfeziona
nelle forme previste dalla legge. |
Per ulteriori chiarimenti si veda la
Sez.
A.1 Le Trappole da evitare, ed in particolare
le Schede: |
2 |
Gli accordi bonari: l'Amministrazione prima
promette e poi non paga. |
3 |
L'Amministrazione, quando ha pagato, a volte rivuole i soldi. |
4 |
L'Amministrazione dice: "se non vi accordate, chissà quando vedrete
i soldi". |
6 |
La trappola dell'ICI. |
7 |
Le "sorprese" Fiscali. |
8 |
Le
riduzioni del 25% per interventi di riforma economico-sociale. |
9 |
Può l'espropriato che ha accettato 100, ritrovarsi con
65 o ancor meno? |
18 |
Gli indennizzi che spesso l'Amministrazione
"dimentica". |
E' anche essenziale, prima di accettare, affrontare il problema fiscale.
Per ulteriori chiarimenti si veda la Sez.
B.5 I Problemi Fiscali
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Gli strumenti da utilizzare
|
|
Lo strumento
da utilizzare in questo caso è L'INTERVENTO NEL
PROCEDIMENTO
Si veda nella
scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI, in fondo alla pagina, IL DAP:
TUTELARSI E OPPORSI potete vederlo scorrendo la pagina o
cliccando qui
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4. Se
l'espropriato vuole -
Opporsi
all'indennità,
Senza contenzioso. |
|
|
La situazione
dell'espropriato
|
|
L'espropriato non è soddisfatto dell'indennità provvisoria offerta
dall'Amministrazione e vuole opporsi ma vuole evitare un contenzioso.
ATTENZIONE.
Questa strada è percorribile solo prima
che venga determinata l'indennità definitiva dalla Commissione
Provinciale Espropri (o dal collegio dei tecnici).
Dopo, si può soltanto ricorrere ai giudici con il contenzioso.
In questo caso l'espropriato deve produrre un documento QUALIFICATO
(il DAP) che contenga l'analisi dell'indennità e del
procedimento sulla base di leggi e sentenze (italiane ed europee).
Cosa deve
contenere il documento
Nel documento
bisogna indicare: |
- |
che
l’espropriato conosce molto bene i
suoi diritti e sa farli
valere, anche dinnanzi alla Corte
Europea, prefigurando il possibile
esito di un contenzioso |
- |
a
quali conseguenze l'Amministrazione può andare
incontro se non accoglie le giuste
ragioni dell’espropriato, in termini
di responsabilità, anche personale
di amministratori e funzionari. |
- |
ma
che comunque l’espropriato è
disposto a trattare
se l’Amministrazione addiviene ad un
accordo ragionevole. |
NOTA Spesso
gli espropriati presentano alle Amministrazioni osservazioni che, sia
pure logicamente fondate, sono però prive di fondamento giuridico; ciò è
inutile e spesso controproducente, perchè lascia intendere che
l'espropriato non conosce le leggi e la giurisprudenza, che è facilmente
manipolabile, che non è ben assistito, ecc...
Presentare all'Amministrazione osservazioni prive di fondamento
giuridico indebolisce la posizione dell'espropriato.
Nel documento che si produce
si deve "prospettarsi", sulla base di riferimenti
normativi e giurisprudenziali, quale esito potrebbe avere un
contenzioso, dinnanzi al TAR o alla Corte d’Appello o alla Corte Europea
dei Diritti dell’ Uomo.
L'espropriato, quindi, non deve avviare il contenzioso, ma ne
deve soltanto documentare il
possibile risultato in un
documento scritto, protocollato e firmato.
Attenzione.
Se l'espropriato ha interesse a subire l'esproprio
(perchè il bene non gli serve e gli servono invece "i soldi"), il
DAP deve "puntare" esclusivamente ad ottenere il giusto
indennizzo.
Se invece
l'espropriato vuole cercare anche di evitare l'esproprio, in
aggiunta, il DAP deve "puntare" anche sulla
eventuale illegittimità della procedura, come illustrato nella
successiva Scheda 6.
Poi,
dopo la presentazione del documento: |
- |
se la trattativa va a buon fine e l’espropriato
rimane soddisfatto, tutto si chiude; |
- |
se
invece la trattativa non va a buon
fine, l’espropriato potrà
decidere se ricorrere
effettivamente al contenzioso o se
invece accettare la situazione
esistente. |
ATTENZIONE: tenete sempre in
evidenza i termini per ricorrere al contenzioso; se li lasciate scadere,
perderete i vostri diritti e dovrete subire ciò che ha fatto
l'Amministrazione, anche se ha violato la legge.
|
Gli strumenti da utilizzare
|
|
Lo strumento da utilizzare in
questo caso è
L'INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO
Si veda nella scheda ISTRUZIONI PER
TUTELARSI, in fondo alla pagina, IL
DAP: TUTELARSI E OPPORSI
potete vederlo scorrendo la pagina o
cliccando qui
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Per
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|
|
5.
Se
l'espropriato vuole -
Opporsi all'indennità,
Con il contenzioso. |
|
|
La situazione
dell'espropriato
|
|
Quando è già stata
determinata l'indennità definitiva dalla Commissione provinciale
Espropri (o dalla Terna arbitrale, se istituita) l'espropriato può
soltanto far ricorso al contenzioso.
L’Associazione consiglia
sempre di
evitare il contenzioso giudiziale "trattando" con
l'Amministrazione, con il DAP.
Ma, quando è già stata determinata l'indennità
definitiva non c'è più tempo per le trattative: si
deve far ricorso
al contenzioso (in Corte d'Appello).
Attenzione:
i termini per ricorrere sono molto brevi (30 giorni); si
consiglia di stare attenti a non lasciarli scadere.
Si ricorda che se l'espropriato non è
soddisfatto dell'indennità offerta, l'Amministrazione deve, per
obbligo di legge, depositarla a disposizione dell'espropriato e
l'espropriato può incassarla in acconto.
Questo
consente all'espropriato
di poter ottenere una
giusta
indennità
mettendosi prima
“in tasca”
le somme depositate in via provvisoria dall’Amministrazione,
incassandole subito in acconto.
Si ricorda infine che già la Giurisprudenza Italiana
(senza,
quindi, la necessità di far riferimento alle norme cedu) prevede il
c.d. "
limite della reformatio in peius
": ciò significa che la Corte d'Appello, salvo casi eccezionali,
potrà liquidare all'espropriato soltanto una somma pari o superiore
a quella determinata in sede amministrativa e non potrà mai
liquidare una somma inferiore.
Inoltre, l'espropriato potrà attendere l'esito del giudizio
avendo già incassato, in acconto, l'indennità provvisoria e
spesso avendo già incassato anche l'indennità definitiva.
|
Gli strumenti da utilizzare
|
|
Lo strumento da
utilizzare in questo caso è IL CONTENZIOSO (Il
ricorso in Corte d’Appello)
Si veda nella
scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI, in fondo alla pagina, L'EVENTUALE
CONTENZIOSO
potete vederlo scorrendo la pagina o
cliccando qui
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|
6.
Se
l'espropriato vuole -
Opporsi
all'esproprio, Senza contenzioso. |
|
|
La situazione
dell'espropriato
|
|
L’espropriato
vuole
opporsi al procedimento
perché spera di ottenere variazioni della procedura o perché ritiene
di subire danni ingiusti, non compensati dalla sola indennità,
ma
non vuole
instaurare un contenzioso.
Anche in questo caso
l'espropriato deve produrre un documento QUALIFICATO
(il DAP) che contenga l'analisi dell'indennità e del
procedimento sulla base di leggi e sentenze (italiane ed europee)
redatto però
non solo con lo scopo di ottenere il giusto indennizzo
ma
anche e soprattutto con lo scopo di bloccare il procedimento.
Si
ribadisce:
se l'espropriato ha interesse a subire l'esproprio
(perchè il bene non gli serve e gli servono invece "i soldi"), il
DAP deve "puntare" esclusivamente ad ottenere il giusto
indennizzo.
Se invece
l'espropriato vuole cercare anche di evitare l'esproprio, in
aggiunta, il DAP deve "puntare" anche sulla
eventuale illegittimità della procedura.
Cosa deve
contenere il documento
Nel
documento si deve: |
- |
indicare
puntualmente le cause di illegittimità della procedura |
- |
evidenziare le responsabilità, anche personali, cui vanno
incontro Amministratori e Responsabili del Procedimento per
l'applicazione di atti illegittimi |
- |
attaccare il progetto sotto il profilo finanziario (spesso,
infatti, pur di realizzare l'opera, la voce espropri viene
palesemente sottostimata). |
NOTA Spesso
gli espropriati presentano alle Amministrazioni osservazioni che,
sia pure logicamente fondate, sono però prive di fondamento
giuridico; ciò è inutile e spesso controproducente, perchè lascia
intendere che l'espropriato non conosce le leggi e la
giurisprudenza, che è facilmente manipolabile, che non è ben
assistito, ecc...
Presentare all'Amministrazione osservazioni prive di fondamento
giuridico indebolisce la posizione dell'espropriato.
Nel documento che si presenta all'Amministrazione deve
"prospettarsi", sulla base di riferimenti normativi e
giurisprudenziali, quale esito potrebbe avere un contenzioso,
dinnanzi al TAR o alla Corte d’Appello o alla Corte Europea dei
Diritti dell’ Uomo.
L'espropriato, quindi, non deve avviare il contenzioso, ma ne
deve soltanto documentare il
possibile risultato in un documento
scritto, protocollato e firmato.
Poi, dopo
la presentazione del documento: |
- |
se
il procedimento si "blocca" (o comunque l'espropriato
ottiene variazioni a lui gradite), tutto si chiude; |
- |
se
invece la trattativa non va a buon fine, l’espropriato potrà
liberamente decidere se ricorrere effettivamente al
contenzioso per "bloccare" il progetto o concentrarsi
soltanto sull'ottenimento del giusto indennizzo. |
ATTENZIONE: tenete sempre in
evidenza i termini per ricorrere al contenzioso; se li lasciate
scadere, perderete i vostri diritti e dovrete subire ciò che ha
fatto l'Amministrazione, anche se ha violato la legge.
|
Gli strumenti da utilizzare
|
|
Lo strumento da utilizzare in
questo caso è
L'INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO
Si veda nella scheda ISTRUZIONI PER
TUTELARSI, in fondo alla pagina, IL
DAP: TUTELARSI E OPPORSI
potete vederlo scorrendo la pagina o
cliccando qui
Vai giù
|
|
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|
|
7. Se
l'espropriato vuole -
Opporsi
all'esproprio,
Con il contenzioso. |
|
|
La situazione
dell'espropriato
|
|
Quando il tentativo di bloccare il procedimento con
il DAP è fallito e non si può più perder
tempo (perchè stanno per scadere i termini) l'espropriato può ricorrere
al contenzioso.
Attenzione:
i termini per ricorrere sono molto brevi; si
consiglia di stare attenti a non lasciarli scadere.
E' importante
che l'espropriato sappia quanto segue.
Molto spesso i ricorsi al TAR vedono l'espropriato perdente e
l'Amministrazione vincente.
Per questo l'Associazione (salvo casi particolari) sconsiglia
di ricorrere al TAR, e ritiene importante che l'espropriato sia
correttamente informato in merito,
anche al fine di evitare inutili spese legali.
L'Associazione
sconsiglia
il ricorso
al TAR perchè: |
- |
se il TAR
sospende un procedimento per un atto illegittimo,
l'Amministrazione può reiterarlo in modo legittimo e
l'espropriato avrà perso, non solo il bene, ma anche tempo e
denaro per spese legali. |
- |
anche un
eventuale esito favorevole del ricorso, può essere
"aggirato" dall'Amministrazione che può comunque
il bene, ai sensi dell''art. 42 bis
DPR
2001/327, ed anche in questo
caso l'espropriato avrà perso, non solo il bene, ma anche
tempo e denaro per spese legali. |
- |
il ricorso al TAR "blocca"
(salvo casi particolari) il ricorso in Corte d'Appello per
l'indennità |
- |
le nuove norme in tema di
indennizzi consentono di ottenere somme pressoché analoghe a
quelle che si otterrebbero come risarcimento per un
esproprio illegittimo. |
|
|
Il ricorso al TAR è
consigliabile solo: |
- |
quando un indennizzo, sia pure
elevato, non ristora il proprietario per la perdita del bene
(economicamente e/o psicologicamente) |
- |
quando
sono presenti palesi violazioni di legge |
- |
quando l'espropriato ha la
"forza" (economica e psicologica) di attendere la eventuale pronuncia a lui
sfavorevole del TAR (e spesso, anche del Consiglio di Stato)
prima di rivolgersi alla Corte d'Appello per la
determinazione dell'indennità. |
L'Associazione
pertanto, salvo casi particolari, sconsiglia di
ricorrere al TAR al fine di evitare inutili spese legali, ansie e
disillusioni.
Si ricorda infine
Si ricorda
infine che la "scelta" fra TAR e Corte d'Appello ha conseguenze solo
in termini di tempo e di costi, ma è ininfluente ai fini del ricorso
alla Corte Europea, alla quale spetta sempre "l'ultima parola".
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Gli strumenti da utilizzare
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Lo strumento da
utilizzare in questo caso è IL CONTENZIOSO (Il
ricorso al TAR, salvo casi particolari).
Si
veda nella scheda ISTRUZIONI PER TUTELARSI, in fondo alla pagina, L'EVENTUALE
CONTENZIOSO
potete vederlo scorrendo la pagina o
cliccando qui
Vai giù
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Per
navigare
Scorri la pagina o
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8.
Se l'espropriato vuole -
Risolvere altri
problemi. |
|
Se
l'espropriato ha
esigenze diverse da
quelle sopra elencate
Nelle precedenti
Schede abbiamo illustrato i casi TIPICI in cui può
trovarsi l'espropriato.
Per
ogni altra esigenza sopra non illustrata; ad. esempio:
-
l'espropriato ha accettato e si è pentito
- è un vecchio
esproprio,
- c'è un vincolo da molto tempo,
- è un
caso
di retrocessione totale o parziale,
-
è un caso di
utilizzazione senza titolo di beni per scopi di
interesse pubblico, ecc…
l'espropriato può:
visitare il resto del Sito,
per trovare la risposta al suo problema oppure
chiederci
chiarimenti
cliccando qui:
SPIEGAZIONI TELEFONICHE
|
|
Footer - sito 1 - regioni
Per
navigare Scorri la pagina o
|
ISTRUZIONI PER TUTELARSI -
LE DOMANDE FREQUENTI |
A. Quali sono gli
strumenti a mia tutela previsti dalla legge?
B. Quali sono le insidie, a mio danno,
contenute nella
legge?
C. Cosa può fare per me
l'Associazione?
D. Cosa può fare per me un
Giurista che aderisce all'Associazione?
E. Come posso tutelarmi al meglio, senza
affrontare spese impreviste?
F. Raccomandazioni |
A.
Quali sono gli strumenti,
a mia tutela, previsti dalla
legge? |
Gli
strumenti che la legge
offre all'espropriato
per
tutelarsi
sono soltanto 2.
1 - |
L'INTERVENTO NEL
PROCEDIMENTO
Da utilizzare al più presto (per
non esser costretti a tutelarsi
andando in Giudizio).
E' illustrato nel SITO 1 -
Sezione
B.3
IL
DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI |
2 - |
IL CONTENZIOSO
Da utilizzare quando
(purtroppo), ci si può
tutelare solo andando in
Giudizio.
E' illustrato nel SITO 1
- Sezione
B.4
L'EVENTUALE CONTENZIOSO
|
Per sapere
Come
e
Quando
utilizzarli cliccate qui:
CAPIRE ed OPERARE in TRE PASSI
|
B.
Quali sono le insidie,
a mio danno,
contenute nella
legge? |
Le
"insidie" contenute nella legge che
possono danneggiare l'espropriato
sono numerose; è essenziale che
l'espropriato le conosca.
Le
principali insidie,
frutto dell'esperienza degli oltre
2.000 casi di espropri da noi
esaminati negli anni,
sono
illustrate nelle seguenti Sezioni
del Sito 1:
|
Per
conoscere ed evitare i
più frequenti errori
che
commettono gli espropriati. |
|
B.5 -
I PROBLEMI FISCALI
Per prevenire
problemi con gli Enti e/o con l'Agenzia
delle Entrate. |
|
|
|
C.
Cosa può fare per me
l'Associazione? |
L'espropriato può, SENZA ALCUNA SPESA
1 - |
Utilizzare,
gratuitamente, tutta la
documentazione dei nostri 5 Siti
Per vedere come
usarli clicca qui:
INDICE GENERALE
DEI NOSTRI 5 SITI
(raccomandiamo, in particolare, LA
NOSTRA BANCA DATI DELLE SENTENZE
CEDU IN ITALIANO, uno strumento
unico da noi creato ed offerto
gratuitamente. |
2 - |
Utilizzare il nostro
vademecum gratuito che
si può scaricare
cliccando qui
VADEMECUM GRATUITO |
3 - |
Chiederci
di verificare se è
disponibile uno
dei Giuristi
che ad essa aderiscono
per chiedergli assistenza chiamando
la Segreteria
Centralizzata
Tel.
06.91.65.04.018 |
|
D.
Cosa può fare per me un
Giurista che aderisce
all'Associazione? |
Un
Giurista che aderisce
all'Associazione può:
1 - |
Assistere l'espropriato per
intervenire nel procedimento fino
alla sua conclusione, redigendo
il DAP,
illustrato nella Sezione
B.3
IL
DAP: TUTELARSI E/O OPPORSI,
facendosi pagare solo
a risultato raggiunto, "con i
soldi" dell'Amministrazione.
Non si deve pagare se non si
ottiene il risultato stabilito.
E' ammesso solo un rimborso spese
(ad. es. 1.000 euro). |
2 - |
Assistere l'espropriato
in un eventuale
contenzioso
illustrato nella Sezione
B.4
L'EVENTUALE CONTENZIOSO
facendosi
pagare solo
a risultato raggiunto, "con
i soldi"
dell'Amministrazione.
Non si deve pagare
se non si ottiene il
risultato stabilito.
E' ammesso solo un
rimborso spese (ad. es.
2.000 euro). |
3 - |
Fornire all''espropriato
i TESTI PRONTI ALL'USO
illustrati nella Sezione
B.6
I TESTI "PRONTI
ALL'USO"
facendosi
pagare solo
a risultato raggiunto, "con
i soldi"
dell'Amministrazione.
Non si deve pagare
se non si ottiene il
risultato stabilito.
E' ammesso solo un
rimborso spese (ad. es.
1.000 euro). |
|
|
|
E.
Come posso tutelarmi al
meglio, senza affrontare
spese impreviste? |
CONSIGLI
PER RIVOLGERSI AD UN PROFESSIONISTA
Prima di rivolgersi
ad un Avvocato, è utile che
l'espropriato conosca le importanti
novità introdotte dalla
Legge 31 dicembre
2012, n. 247 - Nuova disciplina
dell'ordinamento della professione
forense.
Questa legge ha
definitivamente liberalizzato le
tariffe degli avvocati, con i quali
si può oggi instaurare una
trattativa sui compensi prima di
affidar loro un incarico.
L’Avvocato, quindi,
può proporre al cliente qualsiasi
tipo di accordo che preveda compensi
elevati, senza vincolo di tariffa,
può richiedere anticipi anche
cospicui, può proporre una
pattuizione a tempo per singoli
atti, ecc.
PERO’, ATTENZIONE
La suddetta legge
consente ai clienti di pattuire con
gli avvocati anche un
compenso a
percentuale.
L’Associazione,
quindi, consiglia agli espropriati
di pattuire sempre e
soltanto compensi a percentuale.
Con l’accordo a
percentuale, infatti:
- si
può stabilire
di versare all’Avvocato un rimborso
spese minimo e poi liquidare la
parcella solo dopo la conclusione
del procedimento, percentualmente
sul valore dell’affare;
- si
può evitare
che l’espropriato debba metter mano
al suo portafoglio per pagare
l’Avvocato;
l’espropriato, in tal modo, potrà
pagare la parcella con i soldi che
ha ricevuto dall’Amministrazione.
L'Associazione
suggerisce già questo sistema agli
Avvocati che ed essa aderiscono e
pertanto consiglia vivamente a tutti
gli espropriati, quando si rivolgono
ad un avvocato di loro fiducia, di
proporgli questo tipo di accordo,
che
consente al cittadino di pagare la
parcella all’Avvocato solo IN
PERCENTUALE e solo DOPO
aver ottenuto il risultato.
Però, affinché questo
accordo sui compensi sia valido,
deve essere redatto per iscritto,
altrimenti non ha valore.
Inoltre, è sempre
bene precisare, non solo
come il professionista deve essere retribuito, ma anche
cosa deve fare.
Offriamo quindi agli
espropriati
uno Schema di accordo sui compensi
dell'Avvocato, (come viene
solitamente redatto dagli
Avvocati aderenti all'Associazione)
affinché chi vuole possa liberamente
utilizzarlo quando non è assistito
da un Avvocato
Lo Trovate nel nostro
Vademecum che potete scaricare cliccando qui
VADEMECUM |
Raccomandazioni
Il Diritto
dell'Espropriazione è
una materia molto
complessa e poco
conosciuta, che
"ingloba" parti
importanti di molteplici
rami del diritto, ad es:
Diritto dell'Unione
Europea e norme CEDU
Diritto Costituzionale
Diritto Civile
Diritto Commerciale
Diritto Amministrativo
Diritto Regionale
Diritto Tributario
Diritto Processuale
Norme che disciplinano
la Programmazione
Finanziaria e la
Contabilità di Stato e
degli Enti Pubblici.
L'Associazione, tramite
i suoi Siti, cerca di
illustrare la materia agli
espropriati, affinché
possano comprendere e
controllare ciò che
avviene.
Si sconsiglia
però
agli espropriati di
utilizzare i testi
presenti sui nostri Siti
senza il supporto di una
persona competente che
sappia prima sceglierli
e poi coordinarli.
I testi contenuti nei
Siti sono molto
numerosi;
per avere
un'idea, si consideri
che, se fossero
stampati, occuperebbero
oltre
5.000 pagine.
Si consiglia
invece
agli espropriati di
farsi sempre seguire da
un professionista.
Di conseguenza è indispensabile
rivolgersi ad un legale che coordini
norme Italiane ed Europee: |
QUINDI |
> |
Se non avete
un legale di vostra fiducia:
potete
chiederci
di verificare se e' disponibile un
avvocato aderente all'Associazione.
|
NOTA. Si
precisa che gli
avvocati sono liberi
professionisti e non hanno
l’obbligo di accettare tutte
le richieste di assistenza
che pervengono;
l’Associazione quindi può
verificare la disponibilità,
ma non può obbligarsi a
segnalare un avvocato;
l'espropriato avrà comunque
una risposta, positiva o
negativa, entro 48 ore dalla
richiesta. |
|
|
> |
Se invece avete
gia' un legale di vostra
fiducia. |
|
> |
Se
il vostro legale conosce
a fondo la
materia:
informatelo che, se vuole,
può utilizzare,
gratuitamente, tutta la documentazione dei Siti e, soprattutto, LA
NOSTRA BANCA DATI DELLE
SENTENZE CEDU IN ITALIANO,
uno strumento unico da
noi creato ed offerto
gratuitamente a
tutti gli espropriati.
Tutti i nostri strumenti sono elencati qui:
INDICE GENERALE
DEI NOSTRI 5 SITI
|
> |
Se
il vostro legale
non conosce a fondo la materia:
se il
vostro legale non e' in grado di
utilizzare proficuamente i nostri
strumenti gratuiti, potete
chiederci
i testi "pronti all'uso", corrispondendo
solo i diritti d'autore ai Giuristi che
li hanno realizzati.
Per
saperne di piu' cliccate qui:I
TESTI "PRONTI ALL'USO" |
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Per navigare
Scorri la pagina o
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